Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti. Con questa accusa sono state arrestate dalla Squadra Mobile di Agrigento, 11 persone tra Porto Empedocle e Favara. Gli inquirenti non escludono l'ipotesi che le persone arrestate agivano anche in favore di Cosa Nostra. Sarebbe la prima volta che Cosa nostra si occupa di droga, in quanto le sue attenzioni sarebbero state dirottate sugli appalti pubblici. In manette 10 empedoclini. Tra i fermati, Giuseppe Grassonelli, figlio di Gigi, ucciso nella prima strage di Porto Empedocle, il cognato di Fabrizio Messina, Salvatore Prestia, nonché il genero di Salvatore Messina, fratello di Fabrizio, ergastolano, dell'omonima famiglia mafiosa. Roberto Romeo, fratello di Maurizio attualmente in carcere e ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa dei Messina e Alfonso Lauricella. In manette anche Antonio Russello di Favara, già arrestato lo scorso 19 luglio perchè era suo l'appartamento bunker dove, a Favara, venne individuato, un anno prima dell'arresto del superlatitante. L'inchiesta è stata coordinata dalla Dda di Palermo, diretta dal procuratore capo Francesco Messineo e dall'aggiunto Vittorio Teresi. A casa di uno degli arrestati, Salvatore Cefalù è stata anche trovata droga che è stata sequestrata.