Ruoppolo Teleacras - Operazione 500

Bestiacane 2012-12-05

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Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) del 9 dicembre 2009. Maxi blitz antidroga dei Carabinieri. 11 arresti a Mazzarino per spaccio di droga. (per il video in Alta qualità clicca su HQ in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
E' stato il blitz cosiddetto "500" , perchè la droga sarebbe stata in viaggio a bordo delle Fiat 500. Maxi operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta e della Compagnia di Gela. Smantellata a Mazzarino una presunta rete di spacciatori, soprattutto di cocaina ed hashish. La nave portaerei da cui sarebbero decollati i caccia dello spaccio sarebbe stato un Mobilificio di Mazzarino. E dal comune nisseno gli stupefacenti sarebbero stati trafficati dai pusher anche verso la provincia di Enna. A capo della presunta banda vi sarebbe stato Giuseppe Sanfilippo, 30 anni, carpentiere, già sorvegliato speciale, figlio di Paolo Sanfilippo, un boss della Stidda vittima di un agguato di mafia ed ucciso da Cosa nostra il 30 aprile del 1991. Arrestati anche i due titolari del Mobilificio di Mazzarino, Maria Sanfilippo, 34 anni, sorella di Giuseppe, detenuta ai domiciliari, e suo marito, Rosario Mannarà, 41 anni, recluso in carcere. Gli altri arrestati sono: Ignazio Zuccalà, 24 anni. Maurizio Gambuto, originario di Mistretta, 31 anni. Salvatore D' Agostino, 49 anni. Angelo Furia, 39 anni. Filippo Verga, bracciante agricolo, originario di Caltagirone, 19 anni. E Ludovico Bonifacio, 22 anni, anche lui bracciante agricolo. Ai domiciliari Ivan Dario Iannì, di Enna, 19 anni, pastore. E Gaetano Lo Grasso, 20 anni, di Piazza Armerina ma residente a Riesi, panettiere. Obbligo di firma per Giulio Andrea Rosa, 23 anni. Nel corso dell' operazione sono stati sequestrati 200 grammi di hashish e 15 grammi di cocaina. Sulle Fiat 500 spacciatrici si sarebbero mossi Ludovico Bonifacio e Filippo Verga, tra i più attivi a smerciare la droga. Le ordinanze cautelari sono state firmate dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, Lirio Conti, su richiesta del sostituto Lucia Lotti. Le indagini dei Carabinieri sono scattate a seguito del sequestro di alcune quantità di stupefacente lo scorso gennaio. Poi intercettazioni, video ed audio. Oggi la retata.

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